Consiglio comunale infuocato, la minoranza attacca il sindaco Russo e poi abbandona l'aula

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Roccabascerana | dito indice puntato contro l'amministrazione

Consiglio comunale infuocato, la minoranza
attacca il sindaco Russo e poi abbandona l'aula

È scontro su debiti, pressione fiscale e installazione antenna

Redazione Online

Una partita a tre
Una partita a tre

ROCCABASCERANA | Un consiglio comunale «battagliero» quello che si è svolto a Roccabascerana giovedì scorso: l’opposizione consiliare si è espressa duramente sull’operato dell’amministrazione guidata da Saverio Russo. «A due anni dal loro insediamento - questo il commento di Enzo Testa - ancora hanno il coraggio di parlare della passata gestione? Pensassero a fare bene loro». Non usa mezzi termini l’ex sindaco che prosegue: «Non è possibile continuare a proporre la solita storiella dei debiti. Spiegassero piuttosto perché non hanno approntato un piano di rilancio comunale per far fronte alla crisi».

PRESSIONE FISCALE INSOSTENIBILE| Sulla stessa scia Giuseppe Fazio che punta il dito sull’enorme pressione fiscale imposta dall’amministrazione comunale: «Da quando si sono insediati non hanno fatto altro che aumentare spropositatamente le tasse, non è certo questo il modo, malgrado la crisi, per risollevare l’economia di una comunità. Con l’IMU ai massimi storici e l’addizionale comunale praticamente raddoppiata rispetto all’anno scorso, Roccabascerana non è più un buon posto per vivere. Io, personalmente, avrei tentato strade meno punitive per la cittadinanza».

LA QUERELLE SULL’ANTENNA | L’attenzione si è poi spostata sulla questione antenna dove Testa ha incalzato duramente il sindaco, reo di non aver permesso alla minoranza di esprimere un componente della «commissione per il paesaggio». «Una farsa quella a cui siamo stati costretti ad assistere: hanno dapprima notificato le dimissioni presentate da un componente della commissione e poi lo hanno nominato nuovamente, mentre a noi - andando palesemente contro la rappresentanza democratica della minoranza sancita dal regolamento comunale - hanno impedito di nominare uno stimato cittadino, al di sopra delle parti, che da mesi sta spendendo il suo tempo per tentare di capire qualcosa nell’ingarbugliata questione e che sicuramente sarebbe stato espressione dell’intera cittadinanza».

AMMINISTRAZIONE ALLO SFASCIO | «Un’amministrazione completamente allo sfascio - questo l’intervento di Beniamino Pirone - talmente disastrata da non rendersi conto delle condizioni in cui sta precipitando il comune. Il vero problema è che non è possibile neanche tentare di proporre un dialogo: sono talmente presi dalle idee dei loro consiglieri esterni - ironizza Pirone - da non avere più un pensiero proprio».

L’OPPOSIZIONE LASCIA L’AULA | Insomma, una durissima requisitoria quella dell’opposizione consiliare che, al termine del consiglio comunale, in segno di protesta, sulle comunicazioni del sindaco ha deciso di abbandonare l’aula.

Venerdì 14 giugno 2013

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