carlo Sessa e Franco D’Argenio presentano nuovo esposto in procura
Collusione tra i responsabili del sito Isochimica e forze politiche
AVELLINO | Carlo Sessa e Franco D’Argenio, vere e proprie anime del gruppo operaio della ex Isochimica che, via via ,va scomparendo per i continui decessi in seguito a patologie asbesto correlate, e che vede oltre 110 operai malati, continuano, con il sostegno dell’Avvocato Ezio Bonanni, presidente nazionale dell’ONA a chiedere giustizia, e oggi, mercoledì 19 giugno, depositano, attraverso Carlo Sessa, presso la Procura di Avellino un altro esposto nel quale mettono in evidenza come nei risultati della Commissione di inchiesta Morti Bianche del Senato della Repubblica del gennaio 2013, «Si fosse teso a minimizzare il rischio amianto, e ad affermare fatti e circostanze che ora sono smentiti dal sequestro della Procura convalidato dal gip».
LOTTA PACIFICA | «Le conclusioni della Commissione Morti Bianche - sostiene Sessa - fanno emergere indizi per poter configurare una ipotesi di collusione tentacolare dei responsabili del sito Isochimica con alcune forze politiche istituzionali (come per altro lo stesso Procuratore sembra aver configurato), il che ha convinto le vittime della necessità di dover condurre una lotta pacifica e non violenta attraverso lo sciopero della fame che inizieranno innanzi una delle sedi delle istituzioni romane (davanti la sede del Parlamento, del Senato o della presidenza della Repubblica, come sarà deciso nella prossima assemblea dei lavoratori dell’Ona di Avellino)».
AFFERMAZIONE DELLA LEGALITÀ | Il presidente nazionale dell’Ona avvocato Ezio Bonanni, ha già annunciato il sostegno all’iniziativa, nella quale convergeranno, per solidarietà, tutti i responsabili delle sedi dell’associazione, nella speranza che finalmente il Capo dello Stato al quale le conclusioni della Commissione Morti Bianche erano state inoltrate chiarisca la Sua posizione, e replichi alle numerose sollecitazioni dell’associazione affinché voglia intervenire, per riaffermare la legalità nel territorio avellinese, ferma la massima fiducia nel Procuratore Cantelmo.
Mercoledì 19 giugno 2013