Avellino | Lupi attesi per la terzultima giornata di campionato

Pancotto: «Giocare il derby per città e tifosi»

In via di recupero capitan Spinelli. Per lui allenamento regolare

Sidigas Scandone Avellino
Sidigas Scandone Avellino

AVELLINO | Tempo di derby per la Sidigas Scandone Avellino che domenica è attesa al PalaMaggiò per la terzultima giornata di campionato. La partita, come sempre molto sentita nell’ambiente biancoverde, viene presentata da coach Pancotto: «Amo giocar e i derby e sentire la tensione positiva che partite uniche, come queste, sanno regalarti».

FEBBRE DA DERBY | «L’esperienza – esordisce il coach marchigiano - mi ha insegnato che ogni derby è diverso, ma quello che si prova prima e quanto entri in campo è unico ed eccezionale. Come ogni partita del genere si porta in campo l’ orgoglio di città, tifo si e società che saranno abbinati, naturalmente, al contesto tecnico della partita. Il derby va oltre l’idea della partita tecnica. Sarà fondamentale coraggio per conquistare ogni palla, oltre all’aspetto tecnico che ho sviluppato in settimana: il valore del a difesa sarà quello di contenere la loro qualità nell’uno contro uno e lavorare contro la loro duttilità dei lunghi e, giocando fuori casa, la differenza tra palle perse e recuperate e i rimbalzi. In attacco dobbiamo fare una partita di personalità , conquistando ritmo ed inerzia, oppure ribaltare con mezzi tattici qualora gli avversari dovessero appropriarsene . In più essere stati sconfitti all’andata e aver perso domenica, aumenta la nostra determinazione. Voglio ringraziare la società che in settimana è venuta a farci sentire quanto sia importante l’orgoglio di appartenenza.»

TATTICHE DI GIOCO | Una match sicuramente impegnativo quello del 21 aprile. Caserta sta facendo un grande torneo: sorprende perché vince con grande merito. Alla domanda se Sacripanti è l’allenatore dell’anno così risponde Pancotti: «Sui merito loro non ci sono dubbi. Sacripanti è uno dei tre coach che ho votato». E sulle tattiche di gioco aggiunge: «I loro lunghi possono essere attaccati dentro l’area, ma non ci dobbiamo spersonalizzare, perché l’identità della squadra è forte sul perimetro. Questa competizione interna non deve essere solo di attacco, ma anche di difesa.»

LO STOP CON REGGIO EMILIA | Sulla squadra irpina pesa ancora l’ultima sconfitta contro Reggio Emilia. Pancotti così commenta: «Essere più attenti alle piccole cose portare le energia in ogni singola partita. Anche se so che è impossibile fare 30 partite uguali, adesso dobbiamo dimostrare quanto questo sia possibile.»

TIRATE CON FIDUCIA | Quello che accade nella testa di un giocatore quando tira con basse percentuali è presto detto: «C’è un macro cosmo – dice Pancotto – che sono i tiri nelle posizioni di fiducia di ogni singolo giocatore che devono essere costruiti, sia dai passatori, sia dalla capacità di smarcarsi. Tirare e pensare di sbagliare e tirare con fiducia fa la differenza.»

SPINELLI IN CAMPO | E su Spinelli precisa: «Sta meglio. Si allena regolarmente. Lui per noi è l’intraprendenza, quello che crea situazioni anomale, ignoranti. Può e deve dare respiro in regia e cambiare l’inerzia di certe partite oltre a permetterci di allungare le rotazioni.»

In questa terzultima giornata di campionato bisogna mettercela tutta. Sulle motivazioni della partita, oltre alla sconfitta sull’andata Pancotti chiude dicendo: «Il nostro destino dipende dagli altri, mentre per Caserta è diverso, perche sicuramente ha il destino nelle sue mani e in campo vedo una squadra convinta e determinata verso questo obiettivo.»

Venerdì 19 aprile 2013