AVELLINO | Alla fine un accordo è stato raggiunto. C’è unanimità sulla scelta candidato a sindaco della coalizione di centrosinistra: è Paolo Foti. Solo ieri, sullo stesso nome si era alzato un polverone così enorme da annebbiare l’intesa tra le forze interpartitiche.

FOTI É IL CANDIDATO SCELTO | Oggi invece la tregua, dopo la riunione mattutina in Via Tagliamento, voluta dalla segretaria provinciale Caterina Lengua. «Il Coordinamento della coalizione di centrosinistra formata da Pd, Centro Democratico, Psi, Autonomia Sud e Pdci, – si legge in una nota ufficiale - approva all’unanimità la designazione di Paolo Foti come candidato sindaco di Avellino, convergendo sull’indicazione del coordinamento dei circoli cittadini del Pd e rispetto alla quale la Direzione Provinciale del Pd ha preso atto con larghissima maggioranza.»

A sottoscrivere il documento la stessa segretaria provinciale del Pd insieme con Marco Riccio coordinatore cittadino Psi, Nino Musto, coordinatore provinciale Centro Democratico, Gerardo Bergamasco oordinatore cittadino Autonomia Sud, e Giovanni Sarubbi segretario provinciale Pdci.

APERTURA AI MOVIMENTI CIVICI | «La coalizione di centrosinistra 2013 per Avellino – continua il comunicato ufficiale - partendo dalla candidatura di Foti, espressione del mondo delle professioni e delle migliori energie della società civile avellinese, auspica l’allargamento dell’alleanza con il coinvolgimento di tutti i partiti e movimenti civici che si riconoscono nel centrosinistra e nel suo programma. Da oggi la coalizione di centrosinistra sarà fortemente impegnata a costruire intorno alla personalità di Foti una piattaforma programmatica, da offrire alla città di Avellino, che possa qualificare l’azione amministrativa futura in termini di rinnovato e reale cambiamento nei contenuti, nelle idee e nei modelli di azione di governo, rafforzando il ruolo di città capoluogo e di riferimento dell’intera provincia».

PARTE LA CAMPAGNA | Con l’ok dei partiti alleati sul direttore dell’Ance può finalmente partire la campagna ufficiale. Pochi giorni fa lo stesso Foti con una lettera indirizzata alla città aveva messo nero su bianco gli obiettivo del suo impegno politico: primo fra tutti la lotta alla marginalizzazione della Provincia, spogliata di tutti i suoi servizi da un’indiscriminata politica governativa dei tagli. Di qui la promessa di «riequilibrare la posizione geograficamente eccentrica e sbilanciata di Avellino nei confronti del corpo della provincia e, dall'altro, di fare assumere alla città un nuovo e più autentico ruolo di capoluogo, al di là delle tradizionali funzioni burocratiche». Come? Restituendola ai cittadini «attraverso il rigoroso rispetto del piano urbanistico e un serio programma di riqualificazione dell'esistente e di messa in sicurezza degli edifici pre-sisma, e riunendo finalmente il centro con le periferie».

L'IMPEGNO PER LA CITTÀ | In un momento così difficile per il Paese anche la politica è chiamata infine ad un compito difficile. «Se nessuno si volterà da un’altra parte – scrive Foti - se tutti contribuiremo, anche nella distinzione dei ruoli, al raggiungimento del bene comune, allora, insieme, possiamo farcela. Su queste basi programmatiche l'alleanza di centrosinistra, superando divisioni e incomprensioni, e chiedendo anche il contributo di quelle liste civiche che intenderanno concorrere al bene e al progresso della città, potranno cogliere la vera sfida per il futuro di Avellino».