La regione ha approvato il progetto del Consorzio di bonifica dell'ufita
Il presidente Vigorita: «Con nuovo piano vantaggi per l'agricoltura»
SALVAGUARDIA SISTEMA IDRICO | Importante risultato per il Consorzio di Bonifica dell’Ufita che ha ottenuto dalla Regione Campania, con D.D.R. n.25 del 22.4.2013, un ennesimo riconoscimento delle proprie capacità progettuali, nel settore della salvaguardia del sistema idrico e idrogeologico. Su tredici progetti presentati da tutti i Consorzi di Bonifica operanti in Campania, a valere sulla Misura 125 del PSR 2007-2013, Sottomisura 1, soltanto tre di essi sono stati valutati meritevoli di approvazione dalla Commissione Regionale di Valutazione.
PROGETTO DA 2,5 MILIONI DI EURO | Tra questi, il piano redatto dalla struttura consortile coordinata dal direttore ingegnere Elziario Grasso, che prevede la ristrutturazione e l’ammodernamento delle reti per la distribuzione della risorsa irrigua nell’area del fondovalle Ufita, per un valore complessivo di oltre 2,5 milioni di euro.
VANTAGGI PER L’AGRICOLTURA | Il presidente del Consorzio di Bonifica dell’Ufita, Francesco Vigorita, esprime soddisfazione per il risultato raggiunto: «In primo luogo, l’opera consentirà di migliorare l’efficienza del sistema di irrigazione, a beneficio in particolare delle centinaia di imprese agricole operanti nella fertile pianura del fondovalle Ufita. In secondo luogo, le rinnovate reti idriche e il nuovo impianto irriguo saranno dotati di particolari accorgimenti tecnici e soluzioni ingegneristiche tali da risparmiare in modo notevole, fino quasi ad annullarlo, il consumo di energia elettrica per gli impianti di distribuzione della risorsa idrica. La produzione di ortofrutta della zona – prosegue Vigorita - trarrà un indubbio vantaggio e a costi minimi. Il consumo di acqua per l’irrigazione, infatti, risulterà molto più economico e conveniente rispetto ai livelli attuali, peraltro già tra i più bassi dell’Italia centro-meridionale».
La realtà produttiva dell’area potrà avvalersi direttamente della risorsa idrica ad uso irriguo a prezzi irrisori: si prevede un costo a regime di circa la metà dell’attuale prezzo, costituito ora per oltre l’80% dal costo dell’energia elettrica, impiegata per il sollevamento dell’acqua dai pozzi costruiti dal Consorzio stesso e per la successiva distribuzione nella rete.
Lunedì 29 aprile 2013