AVELLINO | La ricerca della soluzione all’annosa vicenda della decontaminazione da amianto dell’ex Stabilimento «Isochimica», dai risvolti particolarmente complessi in considerazione dei riflessi sulla tutela della salute pubblica e dell’ambiente, è stata al centro dell’incontro del 6 maggio, promosso dal Prefetto Umberto Guidato d’intesa con il Presidente della «Commissione Consiliare Speciale per il controllo delle bonifiche ambientali, i siti di smaltimento rifiuti ed ecomafie, riutilizzo dei beni confiscati» della Regione Campania.

TAVOLO IN PREFETTURA | Presenti, oltre ad una deputazione dei parlamentari irpini e ad una rappresentanza dei consiglieri regionali, enti a vario titolo interessati alla problematica della bonifica il Comune di Avellino, la Provincia, l’Arpac, l’Asi, l’ Asl, le Organizzazioni Sindacali e i referenti dell’Associazione Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del Malato.

PROPRIETÀ PUBBLICA DELL’AREA | Nel corso dell’incontro sono stati forniti chiarimenti sulle complesse vicende che hanno riguardato la proprietà dell’area, consentendo di definire la natura pubblica del soggetto proprietario, aspetto determinante anche al fine dell’individuazione delle risorse finanziarie necessarie all’attività di bonifica.

MESSA IN SICUREZZA DEL SITO | Il confronto tra le parti ha reso possibile, grazie al coordinamento del Prefetto, l’individuazione delle competenze e delle modalità di intervento, presupposto indispensabile per avviare, in sinergia e in tempi brevi, i percorsi tecnici necessari alla messa in sicurezza del sito.

MONITORAGGIO INTERVENTI | Condivisa al riguardo la proposta del Presidente della Commissione Consiliare di istituire in Prefettura un Tavolo Permanente che possa monitorare gli interventi che dovranno essere realizzati e, in tale ottica, le Organizzazioni Sindacali hanno proposto di predisporre un Protocollo che individui le responsabilità e le competenze di ciascuno.

PENSIONAMENTO LAVORATORI | Affrontata anche la problematica dei lavoratori dell’ex Isochimica che, per la patologia connessa alla lavorazione dell’amianto necessitano di una deroga alle disposizioni legislative che consenta dei anticipare il pensionamento, vicenda già all’ attenzione dell’ Istituto Superiore di Sanità e per la cui soluzione i parlamentari presenti hanno assicurato massima attenzione e interessamento presso il competente Ministero del Lavoro.