Avellino | Fine di un incubo per una ragazza 30enne, vittima di stalking

Perseguitata e violentata dall'ex

Dopo tre denunce, scatta l'arresto

L'ordinanza è del gip Sicuranza, su proposta del procuratore Cantelmo

Donna vittima di violenza
Donna vittima di violenza

AVELLINO | Ancora un importante risultato conseguito dai militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino nell’instancabile azione di contrasto ai reati, con particolare riguardo alle emergenze che più da vicino destano allarme sociale nella cittadinanza. Non solo furti e rapine, quindi, tra le priorità dei carabinieri di Avellino, ma anche reati contro la persona e, in quest’epoca di allarme femminicidi, particolare attenzione viene posta all’odioso reato di atti persecutori, detto anche stalking.

STALKING, ARRESTATO 30ENNE
| Così, nel pomeriggio di ieri, i carabinieri di una Stazione dell’hinterland avellinese hanno tratto in arresto un irpino di 30 anni, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in regime di detenzione domiciliare emessa dal gip del Tribunale di Avellino, Sicuranza, su proposta della Procura della Repubblica di Avellino, nelle persone del Procuratore Cantelmo e del sostituto titolare del fascicolo, Del Bene.

LE INDAGINI DURATE MESI | Le indagini dell’Arma dei Carabinieri, invero, erano già iniziate molti mesi fa, quando cioè una ragazza irpina di 30 anni s’era rivolta al Comando Stazione Carabinieri per denunciare le persecuzioni messe in atto dal suo ex fidanzato, anch’egli irpino e quasi coetaneo.

LA PRIMA DENUNCIA PER MOLESTIE NEL 2012 | La prima denuncia, infatti, risale a settembre 2012, quando la ragazza riferì ai carabinieri di come, dopo una tormentata relazione sentimentale durata circa 6 anni tra alterne vicende, quell’ex fidanzato la stesse tormentando con varie condotte di pedinamento a casa e al lavoro, molestie telefoniche a lei e ai suoi genitori, tanto da farle insorgere una sindrome ansiosa con attacchi di panico.

GLI ALTRI REATI CONTESTATI | Ma il reato di stalking non è l’unico delitto ad esser stato contestato al 30enne irpino, che invece è indagato anche per furto in abitazione e violenza sessuale. Quanto al furto in abitazione, il reato si è concretizzato allorché l’uomo – profittando di una temporanea assenza della ragazza da casa – vi si era introdotto, rubandole una borsa contenente anche documenti e cellulare, varia biancheria intima, altri effetti personali e gioielli. Tutto ciò, restituitole solo molto tempo dopo, nel corso dell’ennesimo tentativo di riavvicinare l’ex fidanzata, come da lei precisato nella successiva denuncia sporta nel febbraio 2013.

SECONDA DENUNCIA PER VIOLENZA SESSUALE | Infine, l’ultimo reato contestato all’uomo è quello di violenza sessuale, in quanto proprio nel testo della seconda denuncia, la ragazza riferì ai carabinieri che al termine del turno serale di lavoro, nel tragitto per tornare a casa, era stata inseguita e fermata dall’ex fidanzato, che le requisì le chiavi della macchina, mettendosi poi alla guida della stessa e conducendola in un luogo isolato, ove la costrinse ad avere un rapporto sessuale con lui. Rapporto che la donna non poté che subire, non sentendosi in grado di reagire, visto che era spaventata dalla terrorizzante agitazione dell’ex fidanzato e si trovava in un luogo isolato dove nessuno avrebbe potuto aiutarla.

TERZA DENUNCIA PER PERSECUZIONI | Per tutti questi reati, l’uomo era già stato denunciato a piede libero dai carabinieri ma, visto che la ragazza, appena l’altro ieri, s’era ripresentata in caserma per riferire che le persecuzioni non erano ancora cessate, i carabinieri hanno raccolto al volo la sua terza denuncia e si sono precipitati in Procura ad Avellino. Là, trovando massima intesa con gli uffici della Procura e del giudice per le indagini preliminari, i magistrati competenti hanno redatto un’ordinanza di custodia cautelare in tempi record, consentendo ai militari – ad appena 24 ore dall’ultima denuncia – di arrestare l’uomo e di assicurarlo in regime di arresti domiciliari.

Lunedì 13 maggio 2013