No bruciatura residui di nocciole e castagne. Tavolo in Prefettura per soluzioni alternative

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Avellino | esame problematiche di rilievo per l’agricoltura irpina

No bruciatura residui di nocciole e castagne
Tavolo in Prefettura per soluzioni alternative

Confronto aperto anche sui danni provocati dai cinghiali sul territorio

Redazione Online

Nocciole
Nocciole

AVELLINO | Due problematiche di rilievo per il territorio irpino, in particolare per gli aspetti connessi alla sua vocazione agricola, sono state esaminate oggi nel corso di un tavolo di confronto convocato dal Prefetto Umberto Guidato alla presenza del presidente della Commissione regionale Agricoltura, del SubCommissario della Provincia, dei referenti dell’ Assessorato all’Agricoltura e Foreste, del Comandante del Corpo Forestale dello Stato, del direttore ARPAC, di una delegazione dei sindaci interessati e dei rappresentanti della neo istituita Associazione Verde Irpinia: la bruciatura dei residui vegetali e i danni provocati dai cinghiali.

LA BRUCIATURA DEI RESIDUI VEGETALI | Oggetto della prima riunione l’individuazione di possibili soluzioni alternative alla pratica, diffusa da decenni, di bruciare i residui derivanti dalla lavorazione delle nocciole e castagne - settore che rappresenta una parte notevole dell’economia della provincia - ma sanzionata penalmente dal Codice dell’Ambiente a seguito di una recente modifica normativa che ha recepito la direttive europee in materia. Di grande interesse la proposta formulata a conclusione dell’incontro ossia di analizzare, in sede di tavolo tecnico con ARPAC e referenti degli enti regionali in materia di agricoltura, proposte mirate a regolamentare, anche nella prospettiva della prossima adozione da parte del presidente della Regione Campania, dell’ordinanza in materia di prevenzione incendi boschivi, le modalità di eliminazione dei residui vegetali che possano conciliarsi con il rispetto della vigente normativa.

I DANNI PROVOCATI DAI CINGHIALI | In prosieguo dell’incontro sono stati esaminati i possibili rimedi ai danni derivanti alle produzioni agricole oltre che alla sicurezza dei cittadini dalla diffusione di cinghiali sul territorio di alcuni comuni dell’Alta Irpinia, tra cui Monteverde e Bagnoli Irpino.
É stato convenuto che l’Amministrazione provinciale, che ha avviato da tempo un’attività di monitoraggio sulla presenza dei cinghiali, si farà carico di inoltrare apposita richiesta alla Regione Campania affinché convochi un incontro con i Comuni ove è maggiormente avvertita la presenza di tali animali, al fine di individuare le modalità operative per contenere il fenomeno, considerato che trattasi di una specie protetta dalla normativa europea e quindi particolarmente diffusa.

CHIUDERE I VARCHI DELLE RECINZIONI | Nell’immediato è stato assunto l’impegno da parte dei referenti del Settore Foreste regionale di chiudere i varchi presenti nelle recinzioni che delimitano la zona forestale al fine di evitare che i cinghiali attraversino la strada Ofantina mettendo in pericolo la sicurezza degli automobilisti .

Il Prefetto ha espresso soddisfazione per gli esiti degli incontri che hanno consentito di programmare azioni mirate e condivise in grado di contemperare le esigenze di difesa dell’ ambiente con le istanze, espresse dagli addetti ai settori agricoli, di promozione e sviluppo dell’ economia del territorio.

Venerdì 28 giugno 2013

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