Sì a un cogeneratore per il Tricolle. Così l'olio esausto diventa combustibile

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Ariano Irpino | all'Auditorium comunale Presentato il progetto Recoil

Sì a un cogeneratore per il Tricolle
Così l'olio esausto diventa combustibile

Dal mese prossimo al via la raccolta porta porta del rifiuto speciale

Redazione Online

La conferenza Recoil
La conferenza Recoil

ARIANO IRPINO | Nell’ambito del progetto Life Recoil, a partire dal prossimo mese, inizierà la raccolta domiciliare porta a porta dell’olio vegetale esausto. A darne notizia questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, sono stati Azzero CO2 (capo fila del progetto), Legambiente (partner di progetto) e il Comune di Ariano Irpino che hanno presentato il progetto Recoil ai cittadini, agli alunni di alcune classi scolastiche e ai media.

PROGETTO RECOIL | Recoil - RECovered waste cooking OIL for combined heat and power production (Come recuperare l’olio esausto e trasformarlo in energia elettrica e termica) – è un progetto cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma LIFE+ per realizzare e misurare un sistema ottimizzato per la raccolta porta a porta dell’olio vegetale esausto al fine di limitare i danni derivanti dalla sua dispersione nell’ambiente.

COMUNI PILOTA | Nei mesi scorsi, nei due comuni pilota Ariano Irpino  e Castell’Azzara, sono stati messi a punto un sistema di raccolta domiciliare porta a porta dell’olio usato, un sistema innovativo di monitoraggio e tracciabilità dell’intera filiera di raccolta che permetteranno, nei prossimi mesi, di seguire e valutare i risultati della raccolta sperimentale che durerà per un anno.

I RISCHI DELL’OLIO VEGETALE ESAUSTO | Nel corso dell’incontro, i soggetti promotori dell’iniziativa hanno sottolineato come la diffusione sistematica della raccolta dell’olio vegetale esausto possa avvenire attraverso una modifica della legge attuale, che non tiene in considerazione i rischi derivanti dalla dispersione dell’olio esausto vegetale nell’ambiente per la flora e la fauna, oltre ad una necessaria attività di sensibilizzazione e comunicazione che coinvolga i cittadini. Per questo motivo, nella mattinata, i volontari di Legambiente hanno coinvolto le classi scolastiche e hanno distribuito gli imbuti che, applicati sulle bottiglie di plastica, agevoleranno l’operazione di raccolta dell’olio esausto utilizzato in cucina.

BIENTINESI DI AZZEROCO2 | «Recoil è un progetto innovativo – ha dichiarato Ilaria Bientinesi di AzzeroCO2, presente all’appuntamento ad Ariano Irpino – poiché ha l’obiettivo di pianificare soluzioni tecnologicamente avanzate per affrontare il problema della dispersione nell’ambiente degli oli vegetali esausti e il riutilizzo per scopi energetici. Un obiettivo questo che diventa concreto grazie alle competenze specifiche dei partner del progetto».

BUONOMO DI LEGAMBIENTE | «Attraverso questo progetto si raggiunge un duplice vantaggio – ha dichiarato Michele Buonomo presidente di Legambiente Campania – poiché si riducono gli sversamenti degli oli nelle fognature che causano grossi problemi alla depurazione e si raccoglie una risorsa utile alla produzione di energia rinnovabile. È però fondamentale - ha aggiunto Michele Buonomo – procedere con un’attività di informazione e sensibilizzazione che coinvolga direttamente i cittadini nella gestione sostenibile dei rifiuti e, per questo motivo, in collaborazione con il Comune di Ariano Irpino vogliamo promuovere ulteriori azioni di informazioni e sensibilizzazione rivolte ai cittadini affinché si riconosca l’importanza della raccolta porta a porta dell’olio vegetale usato».

CREAZIONE COGENERATORE | «Con un certo orgoglio avviamo questa raccolta sperimentale ed innovativa – ha affermato l'assessore all'Ambiente Manfredi D'Amato – Sentiamo forte la responsabilità di essere comune pilota; ci aspettiamo, quindi, una grande sensibilità e collaborazione da parte dei cittadini affinché la nostra esperienza, insieme a quella di Castell’Azzara, possa essere d'esempio a molti altri comuni d'Italia. Sarebbe auspicabile però completare del tutto la filiera nella nostra Città, è per questo che candidiamo l'area industriale di Ariano Irpino ad ospitare un cogeneratore che possa trasformare l'olio esausto in combustibile, attraverso un processo a bassa emissione, eliminando trasformazioni chimiche. In questo modo non solo produrremmo energia elettrica e termica pulita, ma abbatteremmo i costi per le imprese allocate a Camporeale e creeremmo anche qualche posto di lavoro. Mettiamo quindi a disposizione di Legambiente e degli eventuali investitori, il suolo a Camporeale a titolo gratuito». 

Giovedì 23 maggio 2013

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