di Erre Bi
IN ATTESA DEGLI ELETTI | Tutti in trepidazione davanti ai seggi per conoscere i risultati delle elezioni. Le operazioni di spoglio sono cominciate solo da pochissime ore, ma già in alcuni comuni irpini si conosce il nome e il volto di chi, per i prossimi cinque anni, indosserà la fascia tricolore e di coloro che, al contrario, siederanno sugli scranni dell’opposizione.
MARZANO DI NOLA | Batte tutti sul tempo Trifone Greco, rieletto sindaco della sua città: Marzano di Nola. Unica lista in campo, il primo cittadino ha avuto come solo sfidante il quorum e lo ha battuto ampiamente già alle 22 di ieri sera con quota 60%. Una cifra che di fatto lo ha portato alla riconferma dell’incarico. Ma la sua è stata una vittoria plebiscitaria a giudicare dai dati odierni: ad esprimere la propria preferenza alle urne ci ha pensato l’80% dei cittadini.
CAIRANO | Nella giornata di oggi invece, il primo Comune irpino a concludere lo spoglio delle schede, un’ora solo dopo averle avviate, è stato quello di Cairano. Anche qui nessun cambiamento: sulla poltrona più importante continuerà a sedere il sindaco uscente Luigi D’Angelis. La sua lista «Democrazia e Sviluppo» batte, con 165 voti, «Impegno e rinnovamento per Cairano» di Francesco Gerardo di Domenico fermo a quota 87. Alla maggioranza spetteranno 4 seggi, all’opposizione due .
ROCCA SAN FELICE | Non c’è proprio partita a Rocca San Felice. La lista «Bene comune» di Giuseppe Fiorillo, già eletto sindaco nella scorsa tornata elettorale, stravince con il 97,72% contro la giovanissima Francesca Santoli di «Liberi e responsabili» che riporta solo 2,28% dei consensi. Questi i dati: 556 i voti ottenuti dalla prima compagine che si aggiudica quattro dei sei seggi e 13 preferenze raggiunte dalla seconda coalizione che avrà due scanni.
BAGNOLI IRPINO | La scelta di Bagnoli Irpino invece, è stata «Per un nuovo inizio». La cittadina altirpina ha votato a maggioranza la lista di Filippo Nigro ponendo, di fatto, quest’ultimo alla guida della città. Battuto il sindaco uscente Aniello Chieffo e la compagine di «Bagnoli Irpino Insieme». L’ex primo cittadino ci ha provato a bissare il mandato. Ha avuto dalla sua 1.051 sostenitori: un numero davvero alto, ma purtroppo non sufficiente per conservare la fascia tricolore. Dopo un lungo testa a testa, fino all’ultima scheda, non ha superato i 1.181 voti dell’avversario che si è aggiudicato la vittoria e cinque seggi su sette.
CASALBORE | Nessuna sorpresa invece per Casalbore che con una sola lista in campo, quella di «Libertà e progresso», di Raffaele Fabiano sapeva l’esito della tornata elettorale già una volta raggiunto il quorum. Per il neo eletto si tratta del secondo incarico. I suoi concittadini l’hanno comunque sostenuto: ad andare alle urne sono stati il 67,26% degli aventi diritto e complessivamente i voti riportati sono stati 1.133.
AQUILONIA | Completato lo spoglio anche ad Aquilonia. La cittadina altoirpina ha scelto il rinnovamento. Quindi nessuna riconferma alla carica comunale più alta per Donato Cataldo che con «Aquilonia Popolare» ha riportato solo 409: meno della metà del suo avversario politico. I conti sono presto fatti: con 840 crocette apposte sul suo simbolo vince Giancarlo De Vito di «Insieme per Aquilonia». In aula vedrà seduti quattro consiglieri della sua compagine contro due dell’altra lista.
FONTANAROSA | Il voto di Fontanarosa è per «La rinascita». Il piccolo comune della valle Ufita dopo un anno di commissariamento finalmente volta pagina. Alla sua guida avrà,per i prossimi cinque anni, Flavio Petroccione eletto sindaco con ben 1,470 sì. Una vittoria davvero schiacciante: il 68,69% dei votanti gli ha dato fiducia contro il 31,31% che ha sostenuto la sua avversaria: Angelino Izzo di «Fontanarosa che vogliamo». Al primo spetteranno cinque seggi, alle seconda solo due.
GRECI | Finalmente un pò di rosa a Greci e nella politica irpina. Vince questa tornata elettorale Donatella Martino di «Per dare un’altra chance» che, con 325 voti e l’appoggio del 57,22% dei suoi concittadini, conquista in aula quattro seggi. Sconfitto, ma non di molto, con 243 voti il sindaco uscente Bartolomeo Zoccano. Lui e la sua lista «Per Greci» dovranno accontentarsi di due seggi e del ruolo di opposizione.
LAPIO | La sfida è cominciata molto prima della tornata elettorale, tra i banchi della maggioranza e minoranza. Entrambi i candidati a sindaco sedevano già in consiglio comunale tra fila diverse. Ora la contrapposizione continua: alla guida del piccolo comune dell’hinterland ci sarà Fabrizio Natalino di «Civica per Lapio». Con 641 voti e l’ok del 56,28% dei votanti ha conquistato la vittoria e quattro seggi. Per Vito Carbone di «Cambiamo Lapio» il risultato parla di: 498due voti e due seggi.
MONTEFUSCO | Non riesce a voltare pagina il comune di Montefusco. Nonostante la campagna a tappeto e le sollecitazioni a recarsi alle urne, la maggioranza dei cittadini ha disertato i seggi. Ad andare a votare sono stati solo il 32,37%. Troppo pochi per superare lo sbarramento del quorum: 50% +1. L’unica lista in campo, quella di «Insieme per Montefusco» di Carmine Gnerre Musto, ha ottenuto solo 502 voti. Nulla di fatto quindi per la cittadina che resta sotto commissariamento. Nel luglio dello scorso anno infatti, le improvvise dimissioni dei consiglieri di maggioranza e minoranza, a seguito di continui conflitti interni al consiglio, anticiparono la fine del mandato dell’allora sindaco Mirco Figliolino. Come Commissario Straordinario arrivò Mario La Montagna. Persa l’occasione del voto, per Montefusco è tutto rinviato: la poltrona resta di fatto vuota.
ROTONDI | Ad indossare la fascia tricolore per il comune di Rotondi sarà Antonio Russo capolista di «Amici in comune». Con più della metà delle preferenze degli aventi diritto, 58,01%, ha battuto Raffaele Lanni e la sua lista «Rinascere insieme per Rotondi». Questi ultimi devono accontentarsi del 41,99% dei voti. La maggioranza siederà in consiglio con 5 seggi, l’opposizione con due.
SAN POTITO ULTRA | Doveva essere uno scontro a tre quello nel comune di San Potito Ultra, ma di fatto la partita se la sono giocata Francesco Iandoli di «Alternativa democratica» e Giuseppe Carillo della lista «Progetto comune». A spuntarla, ma solo per una manciata di voti, il primo. Questi i dati: 468 preferenze per Francesco Inadoli al quale spettano 4 seggi; 410 preferenze per Giuseppe Carillo a cui è stato assegnato un solo seggio e infine 262 preferenze per Alessandro Di Venuta di «Liberamente per San Potito» anche lui avrà un solo seggio in aula.
SANT’ANGELO DEI LOMBARDI | Per i prossimi cinque anni alla guida del comune di Sant’Angelo dei Lombardi sarà una donna: Anna Maria Repole. Forte e carismatica è lei il candidato a sindaco che ha più convito gli elettori. Nel silenzio della cabina di voto sono in 1.090 ad averle espresso preferenza. Un vero e proprio consenso plebiscitario. Con il sostegno del 39,01% dei cittadini aventi diritto Repole ha conquistato la fascia tricolore e cinque seggi su sette. Distaccati di molto gli altri avversari politici: con 962 schede è Antonio Petito di «Uniti per Sant’Angelo» a essere il secondo più votato e a conquistare i restanti due seggi. Seguono poi con 404 voti Michele Cetta di «Le rondini» e con338 voti Assunta Caruso di «Insieme». Per questi ultimi nessun seggio.
TORRE LE NOCELLE | Spoglio elettorale al fotofinish per Torre le Nocelle. Per un solo voto in più è Antonio Cardillo il nuovo sindaco del piccolo comune della valle Ufita. La sua lista «Torre nel Cuore» ha totalizzato 496 voti contro i 495 del suo avversario politico Pasquale Petriello di «Tradizione e Futuro per Torre». Una sfida finita quasi in completo pareggio. Ma il voto in più segna comunque la differenza in Consiglio: 4 seggi a Cardillo e due a Petriello.
VALLATA | È Giuseppe Leone il nuovo sindaco di Vallata con 974 voti la sua lista «Una mano per Vallata» ottiene di fatto il 49,62% delle preferenze e si aggiudica 4 seggi. Quasi parità invece per gli altri due sfidanti a cui spettano rispettivamente un solo seggio: Antonio Crincoli di «Vivi Vallata» ottiene 514 voti, Luigi Zamarra «Tutti per Vallata vox populi» ottiene 475 voti.
LAURO | Ritorna a vestire i panni del sindaco di Lauro Antonio Bossone. La sua lista «Ora si può» ha ottenuto una vittoria schiacciante: 1.606 preferenze. Un percentuale tanto alta da fargli ottenere 5 seggi. Per «Lauro giovane – scusate il ritardo» di Giacomo Corbisiero, 931 voti, due seggi e la soddisfazione di aver raggiunto un risultato significativo, data la compagine giovane.
Per Bossene questo è il suo secondo mandato. Il dottore era già stato eletto primo cittadino nella tornata elettorale del 2008, ma il suo mandato si era concluso in anticipo, nel maggio del 2012, per le dimissioni in blocco di otto consiglieri che portarono anche al commissariamento dell’ente.
CAPOSELE | La maggioranza dei cittadini di Caposele ha considerato ben riposta la fiducia accordata, 5 anni fa, a Pasquale Farina. È per questo che lo ha rivotato anche in questa tornata elettorale, dimostrando con cifre chiarissime il proprio sostegno, e consegnandogli di fatto la fascia di sindaco. Le preferenze alla lista di Farina, «Caposele nel cuore», sono state del 57,64%. Detto in altre parole ha ottenuto: 1.516 voti e 5 seggi. Risultato soddisfacente anche per la compagine avversaria «Caposele Futura», capeggiata da Antonio Cione Antonio che ha ottenuto 1.114 voti cioè il 42,36% delle preferenze e due seggi
CONZA DELLA CAMPANIA | Ancora la lista «Il sole » a Conza della Campania. Con 754 voti, vince questa tornata elettorale Vito Cappiello già assessore nella passata amministrazione targata Farese. Per «Conza futura» di Giuseppina Nadia Tufano invece, 455 voti, circa il 37,63% delle preferenze, e due seggi.
MUGNANO DEL CARDINALE | Con quasi il doppio delle preferenze sarà Nicola Bianco ad indossare a Mugnano del Cardiale, la fascia tricolore. La sua lista «Nuova alleanza popolare» ha vinto con 2.181 voti, cioè il 60,62% delle preferenze. Il suo avversario D’Apolito Lucio con «Movimento per Mugnano del Cardinale» è fermo a 1.417 voti, con l’appoggio del 39,38% dei suoi concittadini. Al primo schieramento sono stati assegnati 7 seggi su dieci, al secondo 3 seggi.
QUADRELLE | È finita quasi in parità anche nel comune di Quadrelle. Solo 80 voti separano il vincitore di questa tornata elettorale, Nicola Masi della lista «Il Ponte», dallo sfidante Salvatore Isola di «Per il progresso – Per Quadrelle». Questi i dati in dettaglio: per Masi 720 voti e quattro seggi, per Isola 637 voti e due seggi.
SUMMONTE | Come da pronostico a vincere a Summonte è stato Pasqualino Giuditta. La sua lista «Per Summonte» ha ottenuto 723 voti cioè il 64,27% delle preferenze, e quattro seggi. Il suo avversario Giuseppe Vele con «Summonte sei tu» ha raggiunto 402 voti, circa il 35,73% delle preferenze, e due seggi. Per Giuditta si tratta di una riconferma dato che è già sindaco della città nella scorsa tornata elettorale.
Lunedì 27 maggio 2013
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