«Dalle nuove idee nasce il cambiamento»

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Avellino | la strada non battuta del movimento cinque stelle

«Dalle nuove idee nasce il cambiamento»

Guidi: «Votare i soliti noti, non farà voltare pagina al Capoluogo»

Redazione Online

Movimento Cinque Stelle
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AVELLINO | «Qualsiasi cosa dicano di me i mortali ecco qui la prova decisiva che io, io sola, dico, ho il dono di rallegrare gli Dèi e gli uomini. Non appena mi sono presentata per parlare a questa affollatissima assemblea, di colpo tutti i volti si sono illuminati di non so quale insolita ilarità. D’improvviso le vostre fronti si sono spianate, e mi avete applaudito con una risata così lieta e amichevole che tutti voi qui presenti avete cambiato subito faccia, come di solito avviene quando dopo un crudo inverno, all'inizio della primavera, spirano i dolci venti. Così col mio solo presentarmi sono riuscita a ottenere subito quello che oratori, peraltro insigni, ottengono a stento con lunga e lungamente meditata orazione». Cita Erasmo da Rotterdam Tiziana Guidi, candidato sindaco al Comune di Avellino per il Movimento Cinque Stelle, per ricordare la forza rigeneratrice del cambiamento che nasce solo da scelte nuove, coraggiose, inattese.

IL ROSA NELLA POLITCA |«Queste – spiega in una nota - sono le parole che Erasmo da Rotterdam fa pronunciare alla Follia, unica forza veramente rigeneratrice nei momenti di crisi. Ma sembrano la cronaca di quello che è successo a noi andando nei quartieri. La gente arrivava triste, lamentando l'abbandono, i disservizi, la solitudine e se ne andava più leggera, contenta di aver trovato l'ascolto, la speranza. Sì, siamo folli e gioiosi, perché solo dei folli, in una società che continua a proporre ai vertici della politica locale solo e soltanto degli uomini, possono avere il coraggio di esprimere come candidato sindaco una donna. Io, l'unica».

PROPOSTE A COSTO ZERO | «Rivendichiamo la follia - continua la Guidi - di aver messo a punto un programma in cui la stragrande maggioranza delle proposte sono a costo zero. Rivendichiamo l'assurda idea di volere che i posti di lavoro si trovino nel welfare e nell'istruzione, di svecchiare i consiglieri comunali. Pensate un pò: pensiamo persino che poiché il Comune è già dotato di uffici tecnici e legali si possano ridurre almeno del 50% le consulenze. Così pazzi da proporre che gli scrutatori debbano essere scelti per sorteggio tra i disoccupati. E così gioiosi da esprimere l'unico candidato a sindaco che nella galleria delle foto ad essi dedicata, sorrida. Folli da fare la presentazione del proprio programma tra la gente, in Via Verdi, con i nostri candidati a dare spiegazioni, disponibili, gentili».

IDEE NUOVE | «Qualcuno ci ha detto: «Ma così gli altri vi copiano le idee». Risposta: «Magari!» Copiateci pure, l'abbiamo fatto apposta, per essere sicuri che chiunque andrà a Palazzo di Città possa compiere qualcosa di buono. Finora abbiamo assistito solo a faide della peggior specie. Mai si era visto che i candidati a sindaco fossero ancora ignoti il giorno prima della chiusura delle liste. In una notte, che a detta di molti è stata peggio di quella dei «lunghi coltelli », si sono decise le ultime candidature in una logica di bottega che ha assediato le pagine della stampa per mesi. Come potrebbero sorridere da quelle pagine questi protagonisti? Ma c'è qualcuno che forse è ancora più pazzo di noi. Albert Einsten diceva: «Sperare che facendo sempre lo stesso tipo di azione si possa ottenere un risultato diverso è pura follia». Ecco, chi spera che continuando a votare i soliti noti le cose possano cambiare davvero è matto da legare»

Lunedì 29 aprile 2013

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