Degrado e pessime condizioni igieniche posta sotto sequestro industria dolciaria

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Avellino | etichettavano merce scandente come prodotti della costiera amalfita

Degrado e pessime condizioni igieniche
posta sotto sequestro industria dolciaria

Requisiti 2 tonnellate di alimenti per valor di 1milione e mezzo di euro

Redazione Online

Sequestro dei Nas
Sequestro dei Nas

AVELLINO | In un’industria dolciaria della provincia di Avellino, i carabinieri dei Nas di Salerno hanno accertato che l’attività era funzionante, nonostante sin dal 2000 fosse stata interessata da un provvedimento di chiusura emesso dall’Asl per le pessime condizioni igieniche in cui versava.

INDUSTRIA DOLCIARIA ABUSIVA | L’ispezione dei militari del Nucleo ha consentito di accertare il perdurante stato di abusività e di degrado dell’intera struttura: sporcizia di varia natura, unto e residui di lavorazioni pregresse sparsi sugli ambienti e sugli alimenti, muffe e ragnatele alle pareti, macchinari vetusti ed arrugginiti.

MATERIE PRIME SCADUTE | Inoltre è stato accertato il pessimo stato di conservazione delle materie prime, alcune delle quali scadute anche da 1 anno, e dei prodotti finiti (costituiti da torte congelate, detenute all’interno di una cella frigo assolutamente non idonea e frammiste a ghiaccio).

FALSI MADE IN COSTIERA | Inoltre, i dolciumi prodotti, distribuiti in ambito regionale mediante l’utilizzo di automezzi privi di cella frigo (peraltro soggetti a pericolosi sbalzi termici), venivano etichettati con indicazioni ed immagini che li qualificavano come provenienti dalla «costiera amalfitana».

SEQUESTRATI 2 TONNELLATE DI ALIMENTI | I militari del Nucleo hanno sequestrato l’intera struttura e circa 2 tonnellate di alimenti (farine, zuccheri, guarnizioni in cioccolata, additivi, torte) per un valore totale di oltre 1milione e mezzo di euro.

ALTRI CONTROLLI IN REGIONE | Negli ultimi giorni, nell'ambito dei servizi di controllo nel settore della sicurezza alimentare disposti dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, i Carabinieri dei Nas di Napoli, Salerno e Caserta hanno ispezionato 139 attività produttive e commerciali (ristoranti, bar, supermercati, panifici, pescherie, depositi, ecc.) del territorio campano, riscontrando irregolarità in 91 casi (65% circa), accertando 110 violazioni alle leggi di settore (di cui 33 penali) ed elevando sanzioni amministrative per oltre 55.000 euro.

I NUMERI DEL BLITZ | In totale sono state sequestrate circa 36 tonnellate di alimenti vari (di cui quasi 6 tonnellate di prodotti ittici), per un valore di circa 2.000.000,00 di euro, poiché detenuti in cattivo stato di conservazione, insudiciati, invasi da parassiti, custoditi in strutture sprovviste dei prescritti requisiti igienico - sanitari e strutturali, privi di documentazione necessaria per la rintracciabilità. I militari dei Nuclei campani hanno inoltre chiuso o sequestrato 36 strutture (per un valore complessivo di oltre 11 milioni di euro) e segnalato 94 persone alle Autorità Giudiziarie, Sanitarie ed Amministrative.

Sabato 29 giugno 2013

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