Festa 25 aprile, la città ricorda i suoi caduti

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Cervinara | A 68 anni dal secondo conflitto mondiale inaugurazione di una nuova lapide

Festa 25 aprile, la città ricorda i suoi caduti

Sono 88 gli uomini che hanno perso la vita in cinque anni di guerra

Redazione Online

Festa della Liberazione
Festa della Liberazione

CERVINARA | Quest’anno il 25 aprile a Cervinara sarà diverso. Finalmente dopo 68 anni dall’ultimo conflitto mondiale verranno ricordati i nomi di tutti i caduti e dispersi, figli di questa terra, con l’inaugurazioni di una nuova lapide a memoria del sacrificio della vita per la Patria. La lapide sarà apposta al centro del paese accanto alla Chiesa del Carmelo.

COMMEMORAZIONE 25 APRILE | L’amministrazione Tangredi attraverso l’assessorato alla Cultura aveva già da subito dimostrato attenzione alla memoria storica, recuperando le lapide dei caduti della prima guerra. Giovedì 25 aprile 2013 si chiude un capitolo che è stato aperto per molti anni.

88 MORTI IN GUERRA | Sono i nomi di 88 uomini che hanno perso la vita nei cinque anni del conflitto in diverse parti del mondo. Graduati come il Colonnello Angelo Sammartino nato a Napoli ma vissuto molti anni a Cervinara dopo il matrimonio contratto con la sorella Luisa del noto Barone De Bellis. Il Sottotenente Amedeo Picca professore di chimica, eroe decorato, caduto sul fronte greco, raccolto morente esprimeva la sua gioia per la conseguita vittoria e trovava ancora la forza per incitare i suoi Bersaglieri. Sottotenente Giovanni Marro laureando, eroe decorato, cadeva a Nunic (oggi Croazia) colpito a morte mentre incitava i suoi fanti alla resistenza. Ancora il Sotto Capo Pasqualino Picca imbarcato sul sommergibile «Malachi» che fu silurato e affondato il 9/2/1943 alle ore 11.00 circa al largo di Capo Spartivento, dal sommergibile olandese «Dolfijn». Evita con una rapida manovra tre siluri, il quarto lo colpisce al centro sulla sinistra provocandone l'affondamento in un minuto. Aniello Bove caduto a Cefalonia dopo una dura resistenza ai tedeschi per non consegnare le armi italiane. L’ultimo a vederlo vivo fu il nonno dell’Assessore Viola «Lazzaro Clemente». Erano partiti insieme da Cervinara per la guerra. Ed ancora gli Aviatori Roberto Bello, Campana Pellegrino e Simeone Pellegrino, il Carabiniere Martone Alfonso e tante altre storie.

L’ASSESSORE VIOLA | L’assessore alla Cultura Francesco Viola riferisce «Sono state tante le richieste di familiari ed amici affinché si arrivasse a questa iniziativa. Dopo diverse ricerche per determinare l’elenco dei nomi possiamo finalmente dire che Cervinara non ha dimenticato i suoi figli anche se dopo tanti anni. Poter riportare alla luce le loro storie è il modo migliore per ricordare cosa è stata la guerra e il significato della «Festa di Liberazione». Non escludiamo che si possa realizzare con l’aiuto anche della Proloco di Cervinara e dei parenti delle vittime, un quaderno che riporti la foto e la vita di ognuno di loro».

IL PROGRAMMA | In occasione della ricorrenza della Festa della Liberazione, è stata invitata la cittadinanza tutta a partecipare alla Manifestazione che si terrà il giorno giovedì 25 aprile secondo il seguente programma:
- alle 9,30 Raduno in Piazza Trescine;
- alle 10 Santa Messa a suffragio di tutti i caduti e dispersi;
- alle 11 Inaugurazione nuova lapide ai caduti della seconda guerra mondiale e deposizione della corona;
- alle 11, 10 interventi commemorativi
Saranno presenti Autorità Militari e Civili.

Mercoledì 17 aprile 2013

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