Redazione Online
AVELLINO | Il 2007 è stato proclamato dall’Unione Europea «Anno europeo delle Pari Opportunità per Tutti», per focalizzare l’attenzione dei cittadini europei sulla valorizzazione delle diversità determinate dal genere, dall’origine etnica, dalla razza, dall’handicap, dall’orientamento sessuale, dalla religione o dalle convinzioni personali.
PARI OPPORTUNITÀ PER TUTTI | È dal 2007, inoltre, che il 17 maggio si celebra là dove se ne ha la sensibilità, la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Il 30 aprile 2013 l’Italia ha fatto propri i richiami della comunità europea elaborando una specifica «Strategia Nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere» proposta dall’Unar (Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali).
NO ALLE DISCRIMINAZIONI | «Nella città di Avellino – ha dichiarato Paolo Foti al termine di un incontro con attivisti impegnati sul problema – da 10 anni, a portare avanti i progetti finalizzati a promuovere le battaglie contro le discriminazioni per l’orientamento sessuale e l’identità di genere, sono state esclusivamente le associazioni e gli attivisti, che hanno riscontrato un’evidente disinteresse da parte delle precedenti amministrazioni comunali e provinciali. Riteniamo invece, che in accordo con quanto descritto nella strategia nazionale dell’Unar – ha proseguito il candidato sindaco del centrosinistra – sia di fondamentale importanza un impegno programmatico a tutti i livelli amministrativi e che quindi anche l’amministrazione comunale, come casa del cittadino, si adoperi con progettualità a creare percorsi formativi al fine di favorire ed incoraggiare l’inclusione sociale».
CITTÀ SOLIDALE | «Il problema dell’omofobia causa episodi di violenza, di stalking, di bullismo e mobbing nei confronti delle persone LGBT e di tutte le persone a loro affettivamente legate. Una città solidale e attenta alle criticità della società moderna – ha concluso Foti – non può permettersi di lasciare da solo nessuno dei suoi cittadini. Sogni e diritti di nuovo nostri, sogni e diritti di nuovo a tutti».
Domenica 19 maggio 2013
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