Redazione Online
AVELLINO | «Tutti i contenitori culturali di Avellino devono essere affidati alle associazioni, a condizione che queste si aprano alla città e collaborino attivamente tra di loro». È l’idea lanciata da Paolo Foti, candidato sindaco del centrosinistra, che durante un incontro aperto con alcune associazioni cittadine organizzato dalla giovane candidata Adriana Percopo ha voluto ribadire il suo impegno per la rivalutazione e la riqualificazione di quei centri del sapere e di quelle strutture culturali ad Avellino che negli ultimi anni sono state abbandonate a se stesse.
ASSOCIAZIONISMO E SOLIDARITÀ | «Questa città – ha proseguito Foti – anche attraverso il mondo associazionistico potrà riscoprire e rivedere quei valori di solidarietà, coesione e inclusione sociale che da trent’anni sono andati persi. Non mi interessano le attività di dibattito privato. Per chi ha questa dignità di propulsore di cultura per tutti, io sono disposto anche ad andare davanti alla Corte dei conti saltando passaggi burocratici che sarebbero necessari».
LE RAGIONI DELLA DISCESA IN CAMPO | Il candidato sindaco del centrosinistra ha spiegato ai rappresentanti delle associazioni, del mondo imprenditoriale e studentesco presenti che la sua discesa in campo non ha secondi fini e che la sua vita professionale e familiare gli ha regalato tante soddisfazioni ad Avellino. «Ho un debito con la città perché ho avuto tutto quello che si poteva avere, una bella famiglia, un buon lavoro, prestigio, e adesso – ha detto convinto Foti – è tempo di ricambiare e lasciare un segno tangibile della mia gratitudine ad Avellino e agli avellinesi».
DIGITALIZZARE LA CITTÀ | Presenti all’incontro anche tanti giovani attenti ad ascoltare le proposte del candidato sindaco del centrosinistra. «Il mio perno siete voi giovani – è il monito di Foti – voglio essere solo un apripista per gettare le basi di una città migliore per le nuove generazioni. In tal senso vi dico che è mia intenzione, se sarò eletto sindaco, digitalizzare questa città e dare la possibilità soprattutto ai giovani di connettersi gratuitamente. Per quanto riguarda il digital divide e i problemi legati alla banda larga io so per certo che esiste un progetto gi finanziato e che quindi la vicenda potrà essere risolta in tempi brevi».
SPAZIO ALLE DONNE | Rivolgendosi poi alle donne dice: «L’amministrazione che immagino porrà particolare attenzione al tempo delle donne che spesso debbono supplire, sacrificando il lavoro e la realizzazione personale. Non è un caso che le nostre liste abbiano tanti giovani al proprio interno e c’è un’importante presenza femminile che darà quell’intraprendenza in più di cui la futura amministrazione avrà necessariamente bisogno».
Lunedì 13 maggio 2013
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