Sacerdote, ricercatore, storico: la città ricorda l'impegno umano e sociale di Domenico Amelia

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Quindici | dieci anni fa scompariva don mimì, la comunità ne celebra la memoria

Sacerdote, ricercatore, storico: la città ricorda
l'impegno umano e sociale di Domenico Amelia

Prevista una tavola rotonda presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie

Redazione Online

Sacerdone in preghiera
Sacerdone in preghiera

QUINDICI | Nel decennale della scomparsa del parroco di Quindici, Domenico Amelia, il 23 giugno 2013 alle 18.30 presso la chiesa parrocchiale Maria Santissima delle Grazie di Quindici, si terra una messa in suffragio dell’anima benedetta del sacerdote. A seguire, alle 19.30, ci sarà una tavola rotonda per ricordare l’impegno umano, culturale e religioso del sacerdote rimasto caro a tutti i quindicesi. Interverranno don Pasquale D’Agostino, i professori Pasquale Moschiano e Michele Vivenzio, e il Luigi Manzi dell’associazione «Progetto Quindici».

DECENNALE SCOMPARSA SACERDOTE | Si rinnova la collaborazione tra l’associazione «Progetto Quindici» e la parrocchia Maria Santissima delle Grazie. L’attuale parroco di Quindici, don Pasquale D’Agostino si è prodigato per realizzare i due eventi insieme agli amici di don Mimì, i sacerdoti don Giovanni Santaniello e don Alfredo Scibelli; inoltre con l’aiuto della coordinatrice della «schola cantorum» «I Nazaretani«»ha raccolto tutti coloro che in passato partecipavano al coro, nato per volere di don Mimì.

LE RICERCHE STORICHE E ARCHEOLOGICHE | Nel 1891 Domenico Amelia diviene parroco di Quindici, paese in provincia di Avellino, da quel momento in poi il giorno era interamente rivolto alla cura delle anime e della comunità, la notte veniva impiegata per ricerche storiche ed archeologiche fino al giugno del 2003 quando prematuramente si è spento. Il sacerdote ha sempre promosso attività culturali, ludiche con finalità puramente sociali, come la promozione del teatro dove si impegnava in prima persona. Inoltre, ha affrontato la ricostruzione post-terremoto a Quindici impegnandosi per ridare nuovo lustro alle chiese quindicesi per poi immergersi nuovamente in questo lavoro all’indomani dell’alluvione del 1998 che nuovamente arrecò danni al patrimonio di Quindici, caparbiamente oltre ad aiutare la comunità ha reso riutilizzabile tutti gli edifici religiosi.

LE PUBBLICAZIONI | Il lascito culturale di don Mimì risulta enorme: ben cinque pubblicazioni inerenti al patrimonio architettonico - storico - artistico di Quindici, un ampio archivio fotografico, ricostruzioni degli alberi genealogici di alcuna famiglie e inoltre ha fondato un museo parrocchiale che racconta il passato illustre e la vita contadina di Quindici.

UN PREZIOSO LASCITO ALLA COMUNITÀ | La tavola rotonda in programma domenica 23 giugno a Quindici, ripercorrerà la vita del ricercatore e dello storico, tutto ciò verrà illustrato dall’amico di sempre Professore Pasquale Moschiano, che ha collaborato ed accompagnato nelle sue ricerche don Mimì, e dal Professore. Michele Vivenzio che ha raccolto il lascito di don Mimì ed ancora oggi continua alcune sue ricerche. A concludere ci sarà un breve intervento del Professore Luigi Manzi che insieme al nipote di don Mimì Antonio Cava ha ridato ordine all’archivio del parroco che tanto ha donato a Quindici.

Sabato 22 giugno 2013

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