Redazione Online
AVELLINO | Manca solo un miglio al traguardo finale. L ’ultimo tratto di un percorso durato 45 giorni, segnato da tappe in tutti i quartieri della città: dal centro del capoluogo irpino alle periferie più lontane. Un viaggio fatto di confronti negli studi televisivi delle emittenti locali, di duelli a colpi di comunicati stampa sui giornali e di dibattiti in strada tra la gente.
SEGGI CHIUSI | Dalle 15 di questo pomeriggio i seggi sono ufficialmente chiusi. Scheda dopo scheda ci si avvicina alla linea d’arrivo. E presto sapremo chi tra il candidato a sindaco Foti e Preziosi indosserà la fascia tricolore e siederà sulla poltrona più importante della città.
I DUE SFIDANTI | Entrambi gli sfidanti hanno alle spalle una lunga carriera come dirigente: l’uno come direttore dell’Ance, l’altro come manager dell’Air. Non mancano quindi di capacità organizzativa, decisionale e soprattutto carisma. Inoltre si considerano espressione del popolo e non del potere, in quanto legati alle proprie radici di ragazzi di periferia. Puntano a riorganizzare la struttura comunale per avvicinarla il più possibile alle esigenze del cittadino. E partono dagli avellinesi e dalle loro idee (che sia Tour in movimento o con Referendum) per immaginare il futuro di un centro che sembra aver smarrito la propria anima. L’obiettivo è ridare un’identità alla città e permettere ai suoi abitanti di potersi riconoscere per risentirsi orgogliosi di essere irpini. Queste le proposte di fronti che se pur opposti sembrano coincidenti in più punti per quanto riguarda i programmi.
AFFLUENZA ALLE URNE | A decidere a chi affidare il destino del capoluogo irpino sono pero i cittadini: in poco più della metà degli aventi diritto si sono recati ai seggi. Precisamente alle urne sono andati il 53,92%% dei votanti contro il 76,97 % della scorso turno elettorale. Una differenza di 23,05 punti percentuale.
SPOGLIO SCHEDE, VINCE FOTI | Già dalle 16,15 quando sono state scrutinate 22 sezioni su 72 in vantaggio è Paolo Foti con il 61,75% delle preferenze contro il 38,25 di Costantino Preziosi. La successiva rilevazione, alle 17, con quasi tutte le sezioni scrutinate (68 su 72) vede in testa sempre il leader del centrosinistra con il 60,46% contro il 39,54% dello sfidante. Alla fine la vittoria è nella mani dell'ex direttore dell'Ance. Giochi sono chiusi a 60,57% contro 39,43%.
Lunedì 10 giugno 2013
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