Redazione Online
MONTEFUSCO | Il Museo «Lo Spielberg del Risorgimento Meridionale» di Montefusco, propone ad Aprile un altro interessante evento, l’esposizione della mostra documentale e fotografica del Gruppo Cultura del Comitato Soci Coop, – «I.M.I. – Soldati con un destino da internati».
MOSTRA FOTOGRAFICA | Sette pannelli per fare luce su una pagina drammatica e poco nota del nostro passato, in un intreccio di storie e in un coro di voci appassionato e forte che attraversano il tempo e chiedono alle nuove generazioni la giustizia della memoria .
CHI ERANO GLI IMI | Internati Militari Italiani fu il nome ufficiale dato dalle autorità tedesche ai soldati italiani catturati, rastrellati e deportati nei territori del Terzo Reich nei giorni immediatamente successivi alla proclamazione dell'Armistizio di Cassibile (8 settembre 1943). Dopo il disarmo, soldati e ufficiali vennero posti davanti alla scelta di continuare a combattere nelle file dell’esercito tedesco o, in caso contrario, essere inviati in campi di detenzione in Germania. Solo il 10 per cento accettò l’arruolamento. Gli altri vennero considerati «prigionieri di guerra». In seguito cambiarono status divenendo internati militari (per non riconoscere loro le garanzie della Convenzione di Ginevra), ed infine, dall’autunno del 1944 alla fine della guerra, lavoratori civili, in modo da essere sottoposti a lavori pesanti senza godere delle tutele della Croce Rossa loro spettanti.
L’ALTRA RESISTENZA | La resistenza degli IMI, nota come «l'altra Resistenza» (o senz'armi... silenziosa... bianca...) si attuò a rischio di morte col sabotaggio, la non collaborazione e il lavoro rallentato. La storia degli IMI, «volontari» nei Lager, fu colpevolmente affossata nel dopoguerra dalla ragion di stato, ignorata dalla gente, i media e le scuole, e trascurata fino al 1984 dagli storici.
LA PRESENTAZIONE | La mostra verrà presentata nei locali sotterranei del museo sabato 20 aprile, alle 10, 30 dalla professoressa Gaetana Aufiero di Avellino, storica e scrittrice e dall’attento ricercatore Gerardo Figliolino, autore del testo «Prima che il silenzio scenda…», dedicato proprio alla memoria delle vittime montefuscane dei conflitti dell’ultimo secolo. Numerosi gli studenti della Scuola Secondaria del territorio.
ORARI | La mostra è visitabile nei giorni 20-22-23-24-26-27 aprile dalle 10 alle 13 e domenica 21 aprile e domenica 28 aprile esclusivamente su prenotazione
Info e prenotazioni: 0825 /964003 (Comune di Montefusco) e 347/7671415 (Curatrice Museo ).
Venerdì 19 aprile 2013
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